DESCRIZIONE DI UN CASO
Paolo Camos, Aronne Cattaneo, Luca Marinoni
Struttura complessa Ortopedia e Traumatologia – ASST Valle Olona – Ospedale Saronno – (VARESE)
Parole chiave: lussazione posteriore inveterata – diagnosi misconosciuta - McLaughlin
RIASSUNTO
Gli autori espongono un caso clinico di lussazione gleno-omerale posteriore inveterata (cronica bloccata).
Lo scopo dell’esposizione è di evidenziare la difficoltà nel porre la diagnosi e la scelta del trattamento chirurgico in relazione a:
Abbiamo eseguito l’intervento chirurgico di Mc Laughlin originale. È stata utilizzata la via chirurgica-deltoideo pettorale classica con:
Nei primi 30 giorni postoperatori il paziente ha utilizzato un tutore in rotazione neutra a 15° di abduzione.
La lussazione posteriore acuta gleno omerale è un’entità patologia rara, meno del 2% di tutte le lussazioni gleno omerali (1-2).
Frequentemente non viene riconosciuta al primo trattamento in fase acuta , in circa il 50% dei casi la diagnosi è tardiva configurandosi il quadro clinico di lussazione posteriore inveterata bloccata (3-4).
La lussazione gleno omerale posteriore acuta si verifica in seguito a
Viene utilizzato il termine di lussazione anche se dal punto di vista strettamente anatomico si tratta di una sublussazione perché parte della superficie articolare della testa omerale si mantiene in contatto con la glenoide.
Il quadro anatomo-patologico è caratterizzato dalla presenza di una frattura da impatto della parte antero mediale della testa omerale (Mc Laughlin) che ingaggia la parte posteriore della glenoide configurando il quadro clinico di sublussazione posteriore bloccata (Classe B1 – Gerber). (5)
Le indicazioni per il trattamento sono correlate al tempo intercorso dal trauma, all’entità della lesione di Mc Laughlin, all’età del paziente.
Nel presente lavoro riportiamo un caso di lussazione gleno omerale posteriore inveterata bloccata trattata con intervento chirurgico di Mc Laughlin originale.
CASO CLINICO
Paziente di sesso maschile di 40 anni.
Il paziente si è presentato alla nostra osservazione 50 giorni dopo trauma alla spalla destra riportato in seguito ad una caduta dalla motocicletta, lamentando dolore ed impotenza funzionale.
Il paziente era stato visitato presso il PS di un altro presidio ospedaliero dove è stato sottoposto ad rx standard in proiezione antero posteriore, la patologia non è stata riconosciuta, per cui è stato prescritto periodo di riposo seguito da un programma di kt assistita per il recupero dell’articolarità. L’esame obiettivo ha evidenziato: marcata ipotrofia del deltoide, atteggiamento dell’arto superiore in adduzione ed intrarotazione, appiattimento della parte anteriore della spalla associato ad una prominenza della coracoide e della parte posteriore della spalla, grave limitazione dell’extrarotazione che appariva pressoché abolita ed una limitazione dell’anteposizione (< 90°).
Le rx standard nella sola proiezione antero posteriore evidenziavano una sovrapposizione della testa omerale alla glenoide (fig 1 della fotogallery), la RMN dimostrava la presenza di una lussazione gleno omerale posteriore cronica bloccata con lesione da impatto della parte antero mediale della testa omerale (Mc Laughlin ) che ingaggiava la glenoide posteriore (scansioni assiali) (fig 2 della fotogallery).
In accordo con il paziente abbiamo deciso di affrontare l’intervento chirurgico di Mc Laughlin.
Abbiamo deciso di aggredire la lesione dalla via anteriore deltoideo pettorale con paziente posizionato in beach-chair. È risultato difficoltoso isolare bene il sottoscapolare ed identificare correttamente la sua inserzione al trochine omerale a causa dell’intrarotazione omerale , dell’edema e della fibrosi tendinea prevalentemente intraarticolare.
Dopo la disinserzione del sottoscapolare dal trochine si è provveduto alla manovra di riduzione dell’epifisi omerale che non è stata agevole e si è resa necessaria una lateralizzazione dell’epifisi omerale associata ad una cauta e progressiva extrarotazione. Abbiamo scelto di reinserire direttamente il sottoscapolare nel difetto osteocondrale antero-mediale dell’epifisi omerale.
Sono state utilizzate 3 ancore metalliche a doppia sutura non riassorbibile e punti a materassaio.
Il decorso postoperatorio ha previsto il posizionamento di un tutore con arto superiore in rotazione neutra ed abduzione di 15 ° per 30 giorni.
Il programma riabilitativo è stato caratterizzato da una fase iniziale dove si è privilegiato il recupero dell’articolarità concedendo l’intrarotazione a 60 giorni dall’intervento, nella seconda fase il lavoro è stato focalizzato al rinforzo muscolare dei rotatori (sottoscapolare in particolare ), stabilizzatori scapola e depressori omero. Attualmente il paziente si trova nel 6 mese postoperatorio, il risultato clinico appare soddisfacente con un Constant score di 89 (mancato ritorno allo sport - elevazione anteriore 160° - riduzione extrarotazione – riduzione forza in intrarotazione).
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
L’intervento chirurgico di Mc Laughlin è da considerasi una tecnica di “salvataggio” nel quale non viene ripristinata la normale anatomia della spalla.
La scelta del tipo di trattamento dipende da:
La lesione antero mediale della testa omerale era inferiore al 40% della superficie articolare per cui non vi era l’indicazione ad una osteotomia omerale derotativa.
Per lo stesso motivo e per l’età del paziente abbiamo scartato a priori il trattamento mediante emiartroplastica.
Le opzioni chirurgiche erano:
Abbiamo optato per l’intervento originale di Mc Laughlin pensando di utilizzare la tecnica più semplice senza l’utilizzo di innesti ossei che possono dare complicanze come
Dal punto di vista clinico la riduzione dell’extrarotazione e della forza in intrarotazione sono dovuti alla medializzazione dell’inserzione del sottoscapolare mentre il deficit dell’elevazione anteriore ed il mancato ritorno all’attività sportiva sono da considerarsi transitori.
BIBLIOGRAFIA
Per ulteriori approfondimenti: Studio Camos Castellanza - Varese, Meditel Saronno - Varese, Columbus - Milano , Istituto Clinico Villa Aprica - Como, MedCross Lipomo - Como, Medeor Cavallasca - Como - Centro Diagnostico Comense CDC -Como.
Parole chiave - lussazione posteriore - gleno omerale - inveterata - Mc Laughlin - ortopedico
Visualizza contenitore immagini
12/07/23
ARTICOLO PROVICIA DI COMO - VIA ANTERIORE ANCA MINI INVASIVA PER IMPIANTO DI PROTESI D'ANCA
28/12/22
Cosa fare in caso di lussazione di spalla. Dalla diagnosi al trattamento chirurgico
15/09/19
Protesi anca: nuovo stelo protesico di ultima generazione
01/04/19
La patologia articolare dell'anca e del ginocchio. Nuovi approcci terapeutici.
09/06/18
ALLINEAMENTO MECCANICO O CINEMATICO NELLA PROTESI TOTALE DI GINOCCHIO
29/10/17
Allineamento cinematico nell'artroprotesi di ginocchio
17/04/17
Lo spaziatore subacromiale nelle lesioni massive irreparabili della cuffia dei rotatori
06/02/17
Instructional Course - Le attuali sfide nel trattamento delle fratture dell'omero prossimale
08/01/17
Posizionamento funzionale del cotile protesico paziente specifico
11/12/16
Relazione alla seconda edizione dell'Instructional Course TKA 2016 (total knee arthroplasty)
08/12/16
Organizzazione Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia
13/11/16
"Instabilita' gleno omerale antero inferiore postraumatica" Il mio approccio
30/10/16
La rotazione della componente protesica femorale di ginocchio
30/10/16
"Gestione dei processi della terapia chirurgica nelle infezioni periprotesiche articolari"
18/05/16
Lussazione Gleno Omerale Posteriore Inveterata Bloccata